La batteria del cellulare è a terra. Ecco che cosa mi sono dimenticata : il caricabatterie! Mi pareva di aver scordato qualcosa stamattina. Ho ricordato le chiavi dell'armadietto del laboratorio, le monete per la colazione, la sciarpa anti-aria condizionata, l'abbonamento del treno, i biglietti dell'autobus e perfino il cervello... ma il caricabatterie è rimasto sul comodino a far compagnia ad un orologio rotto e ad un groviglio di collane. Dopo una rapida valutazione, realizzo che quel frammento di carica non basterà per tutto il giorno e il panico mi assale. Sono irraggiungibile! Come faranno a chiamarmi se succede qualcosa? Perché sono certa che, proprio oggi che ho il cellulare scarico, succederà di tutto... E se il treno dovesse avere ritardo? E se dovesse succedermi qualcosa? E se il Po dovesse straripare e il cielo crollare su Torino? Con gli ultimi residui di batteria mando messaggi a tutti quelli che potrebbero aver bisogno di mettersi in contatto con me, lasciando a tutti il numero del laboratorio, solo per le emergenze. Spengo il cellulare, per risparmiare l'ultimo brandello di carica, con la sensazione di essere improvvisamente ed inspiegabilmente esclusa dal mondo. Poi rifletto... Un momento... sono su un treno regionale pieno di pendolari assonnati, non sono affatto sola. Sono un essere dotato di raziocinio (più o meno), potrò anche sopravvivere un giorno senza cellulare, no? Con la forza di volontà di chi da anni combatte ogni genere di paranoia, accantono le preoccupazioni e mi accingo a trascorrere la mia giornata come al solito. Però non posso fare a meno di far correre la mano alla tasca, di tanto in tanto, prima di ricordare che il cellulare è spento e inutilizzabile. Neanche a dirlo, la giornata fila liscia e senza intoppi. Niente emergenze, niente incidenti, niente catastrofi. Arrivo a casa senza problemi e nessuno pare aver fatto troppo caso al fatto che fossi irraggiungibile. Tuttavia non mi sono più dimenticata il caricabatterie, nemmeno una volta. | My mobile's battery is dead. That's it, what I forgot this morning: the charger! I thought that something was missing, but I couldn't recall what it was. I didn't forget the locker's key, some coins for my breakfast, the scarf against air conditioning, the train pass, the bus tickets and even my brain... but the charger is still on my bedside table, near a broken clock and some tangled necklaces. After a quick evaluation, I understand that the remaining charge won't last till the end of the day and I get panicked. I'm unreachable! How will they call me if something happens? Because I'm sure something is going to happen, just today that my phone is dead... What if the train should get late? What if something should happen to me? What if the river Po should overflow and the sky fall down on Turin? I use the last residues of charge to text everyone that could need to contact me and I leave the laboratory phone number...just in case... I switch off the mobile, so that I can save the last fragment of charge, and suddenly I feel alone and left out. Then I think this over... OK... I'm on a local train full of drowsy commuters, I'm not alone. I'm a human being provided with common sense (more or less), I'm sure I will survive just one day without my mobile, won't I? Thank to the strenght of will I always use to fight every kind of paranoia, I put aside my concerns and I face my day as usual. Nevertheless I can't help but let my hand slip in my pocket from time to time, before I remember my mobile is off. Obviously nothing happens and my day goes straight ahead without mishap. No emergencies, no accidents, no catastrophes. I get home without hitches and it seems no one noticed that I've been unreachable all day. However I wiill never forget my battery charger again, not even once. |